StradaAi sigla un’intesa con DronePort Rotterdam per implementare soluzioni avanzate di droni nei porti, rafforzando sicurezza e automazione in contesti marittimi ad alta complessità.
La start-up italiana StradaAi, attiva nello sviluppo di piattaforme per la gestione dinamica dei voli a bassa quota, ha ufficializzato una partnership con DronePort Rotterdam per introdurre nei porti italiani l’impiego operativo di droni nei porti, replicando modelli già validati nei Paesi Bassi. L’iniziativa mira a rafforzare la resilienza delle infrastrutture marittime, attraverso operazioni autonome sicure e conformi agli standard europei. Al centro del progetto c’è l’U-space, l’infrastruttura digitale per la gestione dello spazio aereo a bassa quota definita dall’UE, considerata fondamentale per operare in ambienti complessi come quelli portuali. Con il ruolo di U-space Service Provider – attualmente in fase di certificazione con Enac – StradaAi intende garantire una piena integrazione dei droni nelle operazioni quotidiane, facendo leva su competenze normative, operative e tecnologiche.
Un ecosistema europeo per i droni nei porti
L’accordo rafforza la rete europea guidata da DronePort Rotterdam, che già collabora con scali strategici come Anversa-Bruges e Amburgo. L’obiettivo comune è creare un ecosistema di innovazione applicata per i droni nei porti, sviluppando standard tecnici, protocolli di sicurezza e best practice condivise. In questo contesto, StradaAi rappresenterà l’Italia come partner tecnico di riferimento, contribuendo allo sviluppo di soluzioni interoperabili in linea con i più avanzati requisiti europei. I droni impiegati saranno parte di sistemi multi-dominio, capaci di operare in ambienti reali garantendo protezione, efficienza e sostenibilità delle operazioni portuali. Grazie all’infrastruttura U-space, sarà possibile gestire una fitta rete di voli autonomi in prossimità di aree sensibili, senza compromettere la sicurezza o la continuità delle attività portuali.
L’Italia entra nella rete europea della portualità autonoma
L’ingresso di StradaAi nella rete internazionale di DronePort rappresenta un passo importante per la digitalizzazione della logistica marittima italiana. Con questo accordo, anche l’Italia entra nella partita europea per la trasformazione intelligente degli scali, rafforzando la propria presenza in un settore in rapida evoluzione. L’adozione dei droni nei porti non è più una sperimentazione isolata, ma un processo strutturato, basato su interoperabilità, standard condivisi e test operativi in contesti reali. Una direzione che punta a rendere i porti più sicuri, efficienti e integrati nel sistema dei trasporti del futuro – con StradaAi in prima linea nel guidare questo cambiamento.