La mancata gestione dei dispositivi mobili frena l’efficienza nel settore logistica e trasporti. SOTI evidenzia come l’Enterprise Mobility Management possa fare la differenza.
Nel settore della logistica e dei trasporti, l’efficienza operativa è spesso compromessa da un fattore tanto invisibile quanto determinante: i dispositivi mobili aziendali. Secondo il report “The Road Ahead” pubblicato da SOTI, ogni mese un lavoratore europeo del comparto perde oltre 12 ore per guasti o problemi tecnici legati agli strumenti digitali in dotazione. Smartphone, stampanti portatili, scanner – strumenti essenziali per garantire puntualità e precisione nelle consegne – diventano spesso motivo di rallentamenti, stress e disservizi. E le conseguenze si riflettono sull’intera catena: ritardi, errori nell’inventario, straordinari non previsti. È un sistema che fatica a stare in piedi se la tecnologia, quella stessa tecnologia su cui si basa, viene trascurata o non gestita correttamente.
Il costo invisibile dell’improvvisazione digitale
Oltre un quarto dei lavoratori, riferisce il report, inizia il proprio turno con dispositivi non carichi, fuori posto o semplicemente non funzionanti. Di fronte a un problema tecnico, il 28% non ha accesso immediato al supporto IT o a soluzioni di assistenza da remoto. In mancanza di strumenti affidabili – e soprattutto gestiti in modo centralizzato – le conseguenze possono essere gravi: dalla mancata lettura di etichette RFID alla stampa difettosa, dalla perdita di dati alla necessità di ricorrere a metodi manuali. Non è solo una questione di produttività: il 46% dei lavoratori si dichiara stressato dai frequenti downtime dei dispositivi mobili aziendali. Una pressione che, inevitabilmente, ricade sulla qualità del servizio al cliente.
EMM: una soluzione per ripartire davvero
La tecnologia, se non governata, diventa un ostacolo. SOTI sottolinea come l’adozione di piattaforme EMM – Enterprise Mobility Management – rappresenti oggi una delle leve più efficaci per garantire stabilità, sicurezza e continuità nel lavoro su campo. Con EMM, è possibile aggiornare i dispositivi da remoto, proteggerli da cyberminacce, supportare in tempo reale gli autisti durante le consegne. Ma soprattutto, significa ridurre quel divario crescente tra ciò che i clienti si aspettano – precisione, affidabilità, puntualità – e ciò che le aziende riescono effettivamente a offrire. Senza un sistema di gestione efficiente, i dispositivi mobili aziendali continueranno a essere un anello debole in una filiera sempre più interconnessa e fragile.