Il CEO designato di Stellantis, Antonio Filosa, chiude la visita a Rüsselsheim e guarda ai mercati extra-europei per il rilancio industriale globale
Dopo Italia, Francia e Spagna, il tour industriale Stellantis ha visto la sua ultima tappa europea in Germania, presso il sito produttivo di Rüsselsheim. Antonio Filosa, CEO designato del gruppo, ha visitato lo stabilimento storico accompagnato da figure apicali dell’azienda, tra cui Jean-Philippe Imparato e Luca Napolitano. L’obiettivo resta costante: osservare da vicino i processi produttivi, conoscere le persone che vi lavorano e comprendere le specificità locali. La fabbrica tedesca, oggi fulcro dell’ingegneria automobilistica targata Opel, ha offerto l’occasione per riflettere sul ruolo della tradizione e dell’innovazione nella strategia del gruppo. Dal 23 giugno, Filosa assumerà ufficialmente la guida operativa, presentando contestualmente il nuovo team esecutivo.
Rüsselsheim, nodo strategico per innovazione e sostenibilità
Il sito tedesco – attivo dal 1899 – continua a rappresentare un pilastro dell’attività industriale in Germania per Stellantis. Oltre all’assemblaggio dei modelli Opel Astra e DS 4, la struttura integra un avanzato centro di progettazione e il cosiddetto grEEn-campus, dedicato allo sviluppo sostenibile. Durante la visita, il management ha sottolineato l’importanza delle sinergie locali e dell’impegno comune verso una mobilità meno impattante. Il CEO di Opel & Vauxhall, Florian Huettl, ha illustrato il percorso di rinnovamento dello stabilimento, guidando la delegazione tra impianti e laboratori.
Collaborazione sindacale e visione globale
“Le tendenze positive di miglioramento della qualità che vediamo qui sono una testimonianza del duro lavoro di tutto il team”, ha dichiarato Filosa. “Altrettanto importante è la collaborazione costruttiva con i nostri sindacati tedeschi”. Il tour industriale Stellantis non si ferma: il focus si sposterà ora su Paesi extra-europei, con lo stesso approccio orientato al dialogo, all’efficienza produttiva e al radicamento territoriale. Un metodo – ha lasciato intendere il nuovo CEO – che punta a rendere il gruppo un esempio internazionale di coesione e competitività.