Traffico Brennero, 1,8 miliardi persi in cinque anni: la denuncia di Uniontrasporti

24 Luglio 2025
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Traffico Brennero, 1,8 miliardi persi in cinque anni: la denuncia di Uniontrasporti

Secondo Uniontrasporti, il traffico Brennero ha causato perdite per 1,8 miliardi di euro alle imprese italiane, a causa delle restrizioni imposte lungo il corridoio tirolese.

Le limitazioni al traffico Brennero imposte dal Governo del Tirolo stanno generando effetti economici rilevanti per il sistema produttivo italiano. A rivelarlo è Uniontrasporti, che ha diffuso i dati contenuti nel Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali delle province autonome di Trento e Bolzano. Il danno stimato per le imprese ammonta a 370 milioni di euro l’anno, cifra che in cinque anni ha superato quota 1,8 miliardi. La capacità dell’infrastruttura stradale austriaca risulta ridotta del 50%, un dato aggravato dai recenti lavori di manutenzione sul Ponte Lueg. L’importanza del traffico Brennero è confermata dai volumi: nel solo 2024, sono transitati oltre 2,3 milioni di TIR e 11,5 milioni di autovetture, molte delle quali dirette verso le località turistiche del Trentino-Alto Adige, seconda destinazione italiana dopo il Veneto.

Priorità delle imprese e opere da completare

Per le imprese del territorio, interpellate da Uniontrasporti per conto delle Camere di Commercio locali, la realizzazione della Galleria di Base del Brennero (BBT) è la priorità assoluta. L’opera, strategica per alleggerire il traffico Brennero, sarà completata solo nel 2032. A seguire, vengono indicate come urgenti anche il potenziamento della linea ferroviaria Verona-Fortezza, la riqualificazione della tratta Bolzano-Merano, il rilancio dell’A22 (bloccata dal mancato rinnovo della concessione) e la valorizzazione dell’interporto di Trento. I dati evidenziano come Bolzano presenti un indice infrastrutturale leggermente sopra la media nazionale, mentre Trento è al di sotto.

Sistema alpino sotto pressione

Secondo Uniontrasporti, la pressione sul traffico Brennero è parte di un fenomeno più ampio che riguarda l’intero sistema dei valichi alpini. Ogni anno, oltre 176 milioni di tonnellate di merce transitano tra Italia ed Europa attraverso questi passaggi, rendendo necessario un piano di interventi mirati, efficienti e sostenibili. La questione è stata recentemente rilanciata anche da CIPRA, organizzazione transnazionale per la protezione delle Alpi. L’obiettivo è superare le attuali criticità del traffico Brennero, tenendo conto delle specificità del trasporto stradale, delle possibili interruzioni non programmate e della necessità di strumenti digitali per la gestione dei flussi. L’interconnessione tra mobilità e competitività impone soluzioni rapide, coordinate e strutturali.

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