Trasporto ferroviario merci, via al Ferrobonus nel Lazio: FerMerci promuove la misura regionale

6 Agosto 2025
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Clemente Carta_ Fermeci

FerMerci plaude alla decisione della Regione Lazio di attivare il Ferrobonus: un passo cruciale per sostenere il trasporto ferroviario merci e favorire una logistica sostenibile.

Il via libera della Regione Lazio al Ferrobonus rappresenta una svolta importante per il trasporto ferroviario merci: con un primo stanziamento di 300mila euro, l’iniziativa mira a incentivare lo shift modale dal trasporto su gomma a quello su ferro, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale della logistica regionale. FerMerci, l’associazione di riferimento per gli operatori del settore, ha espresso piena soddisfazione per l’approvazione della misura, definendola “concreta e lungimirante”. Il presidente Clemente Carta ha sottolineato come l’intervento regionale si inserisca in un contesto nazionale segnato da difficoltà operative e da una domanda sempre più orientata verso soluzioni sostenibili ed efficienti.

La richiesta di FerMerci è chiara: fare del Ferrobonus uno strumento strutturale, estendendone l’applicazione su scala nazionale. Il contesto attuale – segnato dai lavori infrastrutturali del PNRR che, pur necessari, stanno riducendo temporaneamente la capacità della rete ferroviaria – impone azioni coordinate tra Stato e Regioni. Incentivi mirati possono infatti garantire competitività al settore, evitando la chiusura di tratte essenziali e contribuendo agli obiettivi della transizione ecologica.

Benefici ambientali, economici e strategici

Il trasporto ferroviario merci non è solo un’alternativa sostenibile: è un asset strategico per l’intero sistema logistico nazionale. FerMerci evidenzia come misure come il Ferrobonus permettano di ridurre le emissioni di CO₂, contenere le polveri sottili e migliorare l’efficienza delle imprese del comparto. “Gli incentivi – ha dichiarato Carta – sono indispensabili, soprattutto in un momento in cui i costi operativi aumentano e molti operatori si trovano costretti a fare scelte difficili”.

Non si tratta solo di aiuti: si tratta di investimenti. Investimenti che – se ben strutturati, se stabili nel tempo – possono cambiare il volto della logistica italiana, rendendola più resiliente, meno dipendente dal trasporto stradale e più vicina agli standard europei. Carta ha inoltre voluto ringraziare il presidente Rocca, insieme agli assessori Ghera, Palazzo e Righini, per l’impegno istituzionale dimostrato. Un impegno che, se replicato in altre regioni, potrebbe rappresentare il punto di svolta per l’intero settore.

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