A novembre 2025 il mercato dei veicoli commerciali torna a registrare una flessione: -3,3% rispetto allo stesso mese del 2024, con 15.585 immatricolazioni contro le 16.115 dell’anno precedente. Il bilancio dei primi undici mesi segna una contrazione del 4,8%, pari a 174.542 unità. UNRAE stima una chiusura d’anno a 190.000 immatricolazioni totali, con un calo del 4,4% sul 2024. Tuttavia, nel quadro complessivo emerge un dato in controtendenza: la crescita dei veicoli commerciali elettrici, che nel solo mese di novembre raggiungono una quota del 4,3%, in aumento rispetto al 2,5% dello stesso mese del 2024 e al 3,3% di ottobre 2025. Secondo UNRAE, questo incremento è probabilmente dovuto agli incentivi del MASE per veicoli in pronta consegna. Rimane tuttavia difficile valutare l’impatto reale degli incentivi fino al completamento delle procedure di rimborso ai concessionari.
Infrastrutture carenti e costi elevati frenano la transizione
Se da un lato i numeri mostrano una modesta ma significativa espansione dei veicoli commerciali elettrici, dall’altro il settore continua a scontrarsi con ostacoli strutturali. La mancanza di infrastrutture di ricarica dedicate – soprattutto nel comparto commerciale leggero – e i costi ancora elevati dell’energia rappresentano un freno per una diffusione più ampia. UNRAE evidenzia la necessità di prevedere un credito d’imposta al 50% per le ricariche fast superiori ai 70 kW nel triennio 2026-2028, nonché di attuare misure mirate per equiparare gli interventi già destinati ai veicoli pesanti. È attesa inoltre una comunicazione ufficiale sul nuovo Ecobonus per i veicoli commerciali, inclusi quelli non elettrici, che dovrebbe sfruttare fondi residui dei precedenti esercizi. Il comparto attende infine chiarezza dal pacchetto normativo europeo in uscita, previsto per il 16 dicembre, relativo alle emissioni di CO2, alla regolamentazione industriale e alla strategia di elettrificazione delle flotte aziendali.
Trend di mercato e dinamiche settoriali
Nel dettaglio del mercato, il diesel continua a mantenere la leadership con il 79,5% delle immatricolazioni, ma perde 4,8 punti percentuali su base annua. Crescono invece gli ibridi elettrici (8,8%) e i plug-in (1,6%), mentre il totale dei veicoli elettrificati (BEV + PHEV) supera il 5,9% nel mese. Il noleggio a lungo termine si conferma uno dei canali più dinamici, grazie al balzo delle società captive (+44,1%), che contrastano il calo delle società top. Le immatricolazioni dei privati e delle autoimmatricolazioni segnano forti cali, rispettivamente del -10,5% e -36%, mentre enti e aziende consolidano la propria quota al 45,7%. Secondo UNRAE, la transizione verso i veicoli commerciali elettrici richiede interventi rapidi e coordinati, in grado di favorire la competitività del settore e garantire una reale sostenibilità operativa.


