Il mese di ottobre 2025 ha confermato il buon momento del comparto dei veicoli industriali, con dati in crescita per tutti i segmenti monitorati da ANFIA. Gli autocarri con peso superiore a 3,5 tonnellate hanno registrato un +18,8% su base annua, mentre i veicoli trainati – rimorchi e semirimorchi – sono aumentati del 13%. In miglioramento anche il comparto autobus, che segna un +8,2%, trainato dagli autobus turistici (+292%) e dagli scuolabus (+35,7%). Ciononostante, il quadro complessivo da inizio anno mostra ancora elementi di criticità. Nei primi dieci mesi del 2025 le immatricolazioni di autocarri risultano in calo del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2024; quelle di autobus segnano un -14,8%. In particolare, il trasporto pubblico locale continua a risentire della fine degli incentivi legati al PNRR, rallentando il rinnovo dei mezzi.
Transizione sostenibile al centro delle politiche industriali
Secondo ANFIA, il comparto necessita di interventi rapidi e coordinati per sostenere la transizione sostenibile. L’Associazione accoglie con favore lo stanziamento di 590 milioni previsto in legge di bilancio per il periodo 2027–2031, destinato al rinnovo del parco circolante. Tuttavia, sottolinea l’urgenza di attivare la nuova edizione del Fondo Investimenti e di sbloccare i 6 milioni di euro già previsti ma non ancora disponibili. La crescita degli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico – che rappresentano ora il 2,3% del mercato contro lo 0,8% del 2024 – è un segnale incoraggiante, così come l’espansione degli autobus elettrici, saliti al 24,3% del totale. Ma per ANFIA, servono strumenti strutturati che incentivino anche soluzioni come il noleggio a lungo termine e favoriscano l’introduzione di tecnologie a zero emissioni.
Il settore chiede misure rapide e certe
Il Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA, Massimo Menci, rileva segnali positivi nel segmento dei veicoli trainati, nonostante il calo dei rimorchi. Anche Luca Sra, delegato ANFIA per il trasporto merci, sottolinea come i risultati di ottobre non bastino a compensare le perdite accumulate nel corso dell’anno. Il comparto rappresentato da ANFIA – che include produttori, allestitori e fornitori della filiera automotive – è consapevole della sfida: rilanciare la domanda, promuovere una mobilità sostenibile, accelerare gli investimenti. Per farlo, è indispensabile che gli strumenti previsti diventino operativi in tempi rapidi. Solo così la transizione sostenibile potrà tradursi in crescita concreta per un settore strategico dell’economia italiana.


