Con il supporto di Volkswagen Group, 100 cori riceveranno partiture inedite per valorizzare la cultura ebraico-tedesca
Volkswagen Group rinnova il suo impegno per la cultura ebraico-tedesca sostenendo un progetto corale promosso dalla Deutscher Chorverband. L’iniziativa nasce da un concorso internazionale che ha visto oltre cinquanta compositori – provenienti da sei Paesi, tra cui Israele – impegnati nella rielaborazione di brani tratti dal canzoniere ebraico-tedesco del 1912. I lavori premiati sono stati raccolti in una pubblicazione speciale che, grazie al supporto del gruppo automobilistico, verrà distribuita gratuitamente a cento cori tedeschi a partire dal 12 giugno 2025. Ogni ensemble potrà ricevere fino a 3.000 copie delle partiture.
Valorizzazione della memoria attraverso la musica
L’iniziativa è parte della più ampia strategia di responsabilità culturale del Volkswagen Group, orientata alla valorizzazione della memoria e alla difesa dei valori comuni. Durante il Deutscher Chorfest di Norimberga, l’impegno dell’azienda è stato riconosciuto pubblicamente da Christian Wulff, ex Presidente federale e attuale presidente della Deutscher Chorverband, che ha dichiarato: “La musica unisce. Questa raccolta rappresenta un ponte tra le radici comuni di ebrei e tedeschi.”
Anche Gunnar Kilian, responsabile HR del gruppo, ha sottolineato l’importanza dell’operazione, parlando di un progetto che “rafforza i valori condivisi e restituisce vita a un patrimonio musicale comune.” Un’eredità che, come ribadito da Benita von Maltzahn, responsabile per Cultura e Società in Volkswagen, deve essere mantenuta viva: “Solo vivendo la nostra cultura condivisa possiamo difenderne il valore.”
Con questa azione, Volkswagen Group punta a riportare la cultura ebraico-tedesca al centro del panorama corale nazionale, contribuendo a costruire – nota dopo nota – un dialogo fondato sulla memoria e sulla coesione.