Volvo Trucks potenzia il suo Driver Alert Support con una nuova tecnologia di tracciamento oculare, puntando a rafforzare la sicurezza stradale attraverso una rilevazione più accurata di sonnolenza e distrazione al volante.
L’attenzione alla sicurezza stradale rimane al centro della strategia Volvo Trucks, che annuncia un aggiornamento del sistema Driver Alert Support pensato per aumentare la protezione degli autisti e degli altri utenti della strada. Il nuovo sistema combina due telecamere: una frontale, già in uso nei modelli attuali, e una nuova con tracciamento oculare, posizionata sopra il display laterale. Quest’ultima consente di rilevare in tempo reale segni di disattenzione – ad esempio lo sguardo distolto o il battito delle palpebre rallentato – attivando avvisi visivi e acustici progressivi. Il sistema entra in funzione automaticamente a ogni accensione del veicolo e può essere disattivato tramite un apposito comando, in linea con i requisiti GSR europei.


Conformità alle normative e diffusione nei mercati europei
L’aggiornamento risponde alle nuove disposizioni della General Safety Regulation (GSR2), la normativa UE che dal luglio 2026 renderà obbligatori i sistemi di rilevamento della distrazione alla guida (ADDW) su tutti i camion. Il Driver Alert Support aggiornato sarà installato di serie sui modelli pesanti Volvo FH e FM, e su quelli medi FL e FE, nei Paesi UE, in Norvegia, Svizzera e Regno Unito. In altri mercati resterà invece disponibile la versione con la sola telecamera frontale. La produzione del sistema partirà da novembre 2025 – una data già segnata sul calendario dell’industria dei trasporti.
Un passo verso la visione “zero incidenti”
“La sicurezza stradale è uno dei pilastri della nostra attività,” afferma Anna Wrige Berling, Direttrice della Sicurezza di Volvo Trucks. “Questo aggiornamento è pensato per supportare concretamente i conducenti durante le lunghe ore di guida e ridurre il rischio di incidenti.” Non si tratta di un semplice miglioramento tecnologico – ma di un passo tangibile verso l’ambizioso obiettivo di zero incidenti. Un’aspirazione che, passo dopo passo, prende forma tra algoritmi, sensori e sguardi monitorati. Perché ogni chilometro in più può essere più sicuro – e ogni vita, più protetta.