Schiavi, Diesel Technic: facciamo il tifo per la serenità dei nostri clienti

Intervista a Walter Schiavi, direttore generale Diesel Technic Italia

Mentre raccogliamo l’intervista a Walter Schiavi, direttore generale Diesel Technic Italia, con la nostra fantasia vediamo sovrapposta alla sua immagine una di quelle infografiche che con l’evidenza di colori, numeri e parole, decriptano in una sola slide la complessità delle vicende umane. Ecco, in pochi minuti, e ve ne rendiamo conto nelle prossime righe, comprendiamo grazie al racconto del manager il successo dell’esperienza italiana di questo assoluto protagonista sulla scena globale nella vendita di ricambi e accessori automotive. Certo conta l’ultracinquantennale storia di casa madre, fondata in Germania nel 1972, il catalogo DT Spare Parts, che comprende oltre 45.000 ricambi e accessori, la qualità dei prodotti e l’assoluta coerenza con gli standard OEM. E la disponibilità di una piattaforma di e-commerce accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Ma in Italia, il lavoro svolto dal manager e dal suo team a partire dal 2016, anno in cui nasceva la filiale del nostro Paese, ha saputo spiccare il salto dal trampolino preparato dai tedeschi per arrivare ad una copertura ormai quasi totale del territorio, ad un taglio dei tempi di consegna che oggi sfiorano il leggendario, ad un consolidamento del rapporto con clienti diretti e indiretti attraverso una disponibilità costante e una presenza assidua. Indice poi della buona riuscita dell’”italian job” è senza dubbio l’autorizzazione ricevuta dall’headquarter per l’apertura della seconda sede di Gricignano di Aversa, in Campania, per presidiare e raggiungere ancora meglio tutte le destinazioni del Sud Italia. È per questo che, avendo in qualche cassetto della memoria le diverse informazioni appena elencate, non ci stupiamo quando il numero uno della filiale italiana ci conferma un trend positivo che dura dal giorno dell’inaugurazione.

“Il 2024 – esordisce infatti Schiavi – è stato un anno positivo per noi, avendo chiuso a +9,6 per cento. In realtà ce lo aspettavamo: la nostra famiglia prodotti è talmente ampia che ogni anno inseriamo nuovi articoli nei portafogli dei nostri clienti e questo ci permette di pianificare la nostra crescita. Archiviare un anno carico di incertezze, per tutti, con un incremento quasi a doppia cifra è un intermedio di cui andiamo fieri. D’altra parte dal novembre del 2016, quando abbiamo aperto, abbiamo sempre mantenuto il segno più davanti ai nostri risultati annuali, anche nel 2020 e negli anni difficili del Covid. Casa madre è soddisfatta degli investimenti stanziati sul nostro Paese: a livello di gruppo siamo l’unica filiale a cui è stata concessa l’autorizzazione di aprire una seconda sede e se Diesel Technic Italia è l’ultima nata, a livello di fatturato abbiamo già superato filiali più anziane di noi come quella UK”.

Qual è il risultato dei primi cinque mesi del 2025? Prosegue il trend di crescita? 

Al 31 maggio siamo a +6,5 per cento rispetto all’anno scorso, valore che riteniamo decisamente positivo, soprattutto in considerazione del fatto che il primo trimestre non è stato così brillante, mentre da aprile in poi abbiamo ripreso la curva ascendente. Nei primi mesi dell’anno i clienti si sono dimostrati estremamente cauti: ordinavano solo ciò di cui avevano bisogno, e abbiamo letto questa tendenza anche sul termometro della disponibilità dei prodotti, che ha segnato picchi del 97 per cento. Un ulteriore riscontro ci è arrivato dall’incremento del numero di ordini giornalieri ricevuti: i clienti per diverse settimane hanno preferito procedere mano a mano che interveniva la necessità, piuttosto che disporre un riassortimento più ampio. L’incertezza economica ha avuto il suo peso, oggi certamente non si è risolta, ma ad inizio anno le aziende tradizionalmente tendono a procedere con i piedi di piombo. Poi il parco circolante è sempre quello, anziano è e anziano rimane, e quindi per forza di cose il ricambio diventa indispensabile. 

Avete sempre portato avanti una politica di crescita, sia rispetto al catalogo dei prodotti che offrite, ma anche parlando di copertura del territorio e miglioramento dei tempi di consegna. Qual è la situazione ad oggi? 

La logistica rimane uno dei nostri punti forti. In questo momento stiamo consolidando la copertura a livello nazionale, ottimizzando soprattutto il servizio al centro-sud. Ma siamo costantemente in evoluzione, anche nella rete di distributori, e questo ci richiede di stare sempre al passo con le nuove destinazioni. Uno dei settori che in questo momento stiamo sviluppando è la gamma dei veicoli commerciali leggeri: se spesso il ricambio van ci viene richiesto dai nostri partner, perché molte officine truck si occupano anche delle riparazioni sugli LCV, in realtà con questi prodotti abbiamo anche la possibilità di coinvolgere nuovi potenziali clienti, e questo naturalmente impatta sulla logistica. Il potenziale del mercato è molto interessante: oggi sulle strade italiane circolano circa 600.000 camion e 4 milioni di LCV, ed è in risposta a questi numeri che, seguendo anche le indicazioni di casa madre, stiamo ampliando la gamma con i leggeri giapponesi, Isuzu, Nissan, Fuso, Toyota.

Parliamo di Aversa: come si è consolidata in questi anni l’attività del Centro Logistico?

Abbiamo aperto la sede di Aversa nel marzo del 2022 in esecuzione di una volontà e di un impegno preciso: offrire lo stesso servizio a tutto il territorio italiano. La Penisola è lunga e stretta e non poteva essere coperta efficacemente solo da Verona. In questi tre anni siamo cresciuti esponenzialmente: partiti con un magazzino di 1.200 metri quadrati, oggi siamo a 2.250. Pensate che nel primo mese la filiale ha generato 439 ordini, che si sono tradotti in 439 consegne: oggi al mese evadiamo 2.383 richieste. All’interno della struttura lavorano 6 persone, considerando che alcune risorse mensilmente viaggiano da Verona a Caserta per occuparsi della parte amministrativa, che viene gestita centralmente. Stesso discorso per chi raggiunge la Campania per verificare la conformità delle procedure alle linee guida di casa madre. Oggi copriamo al più tardi in 24 ore tutto il territorio italiano, a parte le isole, Sicilia e Sardegna. Ma se parliamo di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio e Abruzzo, così come per la stragrande maggioranza del Nord Italia consegniamo in giornata. 

Qual è il riscontro da parte di officine e flotte nei confronti dell’attività del Parts Specialist?

L’attività del Parts Specialist, il nostro Simone Cricca, si sta rivelando sempre più preziosa. Svolge un lavoro di affiancamento necessario ai nostri clienti – i distributori e i loro venditori- e spesso insieme a loro è impegnato in visite presso le officine, i clienti finali, e le flotte, i clienti dei clienti. Questa vicinanza permette di fare luce, in caso di necessità, sui meccanismi tecnici o amministrativi, come possono essere le richieste di garanzia, che spesso le officine non hanno materialmente il tempo o le risorse per seguire. Siamo un’azienda tedesca con protocolli molto precisi e poiché casa madre monitora la qualità del nostro servizio tutte le garanzie, per rimanere sull’argomento, devono essere inserite nel portale per fornire una perfetta tracciabilità dei tempi: quando è stata inserita la garanzia, entro quanti giorni il cliente ha ricevuto risposta, o un primo feedback, entro quanto tempo abbiamo risolto il caso. L’opportunità di intervenire a supporto del distributore, oltre naturalmente a permetterci di svolgere un’attività di promozione del brand e di chiarire l’ampiezza della gamma, serve anche a fornire suggerimenti pratici per la gestione quotidiana a chi ha a che fare con i nostri prodotti. Per noi è un’attività irrinunciabile: non lavoriamo direttamente con le officine e con le flotte però in questo modo riusciamo ad avere un feedback da coloro che montano e utilizzano quotidianamente i ricambi. La qualità di cui andiamo fieri non si improvvisa: passa anche dall’avere consapevolezza di ciò che succede nel post vendita. 

Come dicevamo in apertura questo è un periodo di grande instabilità per il settore dell’autotrasporto: abbiamo detto (e scritto fin qui) molto, ma se dovesse identificare un unico grande valore aggiunto di Diesel Technic, cosa sceglierebbe?

Credo che il fattore più apprezzato dai clienti, oltre all’ampiezza della gamma DT Spare Parts e alla qualità dei prodotti, sia la disponibilità di un magazzino sempre fornito. A dircelo sono gli stessi rivenditori: “tutte le volte che cerchiamo un codice sul portale ci conforta vedere immancabilmente associato all’articolo un pallino verde”. Sembra banale ma fa tutta la differenza del mondo per i nostri clienti, in termini di efficienza, anche economica. In un momento in cui il denaro costa, e parecchio, per i rivenditori avere eccessive immobilizzazioni in magazzino può essere finanziariamente affaticante. Il nostro compito è quello di tranquillizzarli: siamo qui al vostro fianco per supportarvi con un’ottima logistica e una disponibilità certa. Nessun problema, ci pensiamo noi.

BIO

Classe 1968, genovese e genoano (perdonate il grassetto, ma l’intensità usata per comunicare la fede calcistica lo richiede!) Walter Schiavi è sposato e ha un figlio di 16 anni e una figlia di 14. Laureato in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano, la sua carriera si è svolta tutta all’insegna della bandiera tedesca. Prima in Fiamm per cinque anni, dove è stato responsabile di mercati di Germania, Austria e Svizzera dal suo ufficio di Vienna, e poi in Schaeffler, dove ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale Italia e poi Vice President per il Sud Europa. Nel 2016 è, già nella mansione di direttore generale, il primo assunto di Diesel Technic Italia. Quando non lavora il manager ama trascorrere il suo tempo in barca a vela – “con un gruppo di amici stiamo per partire per la Griglia (la famosa regata Saint Tropez-Giraglia, Corsica-Genova n.d.r.), o divertendosi sugli sci insieme alla famiglia.