Zanframundo: trasporto refrigerato e sostenibilità, due obiettivi in sinergia

Intervista esclusiva a Claudio Zanframundo presidente Thermo King EMEA 

Dal 1° febbraio del 2024 Claudio Zanframundo è President Thermo King EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) per i settori Truck, Trailer, Bus and Global Marine, Rail, Air & Intermodal. Per la seconda volta la massima carica europea nell’azienda leader nella produzione di gruppi frigoriferi è ricoperta da un manager italiano. Prima di lui è stato Francesco Incalza ad assumere il ruolo dal giugno 2019 al luglio 2022. 

Claudio Zanframundo, un incarico complesso il suo per aree geografiche diverse. 

Sì, è sicuramente una bella sfida, e un privilegio rappresentare Thermo King nei Paesi della macroarea EMEA. Inoltre, per alcune linee di prodotto, quelle Marine, Rail e Air ho una responsabilità a livello globale.

Qual è il legame che unisce Trane Technologies a Thermo King? 

Trane Technologies è l’azienda capogruppo alla quale rispondono due grandi aree di business: nella divisione HVAC ci occupiamo della produzione e commercializzazione di impianti di condizionamento per edifici di vario tipo; con Thermo King di tutti i prodotti che necessitano di un trasporto a temperatura controllata, tipicamente, ma non esclusivamente, quelli legati alla catena del freddo per il trasporto alimentare e farmaceutico con qualunque tipo di mezzo. Oltre a impianti per il trasporto di merci deperibili, Thermo King realizza anche impianti di condizionamento per il trasporto passeggeri in bus e in treno.

Tante linee di prodotto per tanti tipi di veicolo, ognuno con specifiche esigenze. 

È vero, e la parte relativa al trasporto su gomma è quella che negli ultimi anni sta vivendo il più alto tasso di cambiamento legato all’elettrificazione. Le normative europee che fissano target di riduzione di emissioni per i costruttori di veicoli industriali e di trailer richiedono prodotti con un contenuto tecnologico diverso. Per questo motivo abbiamo lanciato, nel secondo trimestre del 2024 l’Axle Power, un sistema innovativo che permette il recupero dell’energia cinetica del veicolo che viene immagazzinata in pacchi di batterie per dare energia all’unità elettrica, permettendo una riduzione quasi completa – tra il 98 e il 100% – del consumo di carburante dell’unità a frigo, con conseguente enorme abbattimento delle emissioni di CO2 fino a 12 tonnellate per anno per ogni singolo veicolo.  

Trane Technologies e Thermo King investono in ricerca e sviluppo, tenendo in conto le richieste dei clienti?

Le nostre soluzioni arrivano da un confronto con i clienti. L’Axle Power, ad esempio, risponde proprio alle richieste dei clienti di abbattere i consumi e aumentare l’efficienza energetica dei trailer. E il contatto stretto con le aziende non esiste solo per i prodotti dedicati ai veicoli pesanti. Sulle gamme medie e leggere abbiamo lo stesso tipo di approccio. Thermo King ha sviluppato prodotti specifici per i veicoli elettrici, sempre più presenti nelle gamme medie e leggere, per avere al tempo stesso un migliore controllo della temperatura del veicolo e un peso complessivo dell’unità ridotto del 30-40%, per una maggior portata utile.

Quale  ruolo gioca la telematica nell’utilizzo dei vostri prodotti?

Offriamo un sistema di telematica di bordo che permette all’autista, o al fleet manager, di avere il completo controllo di quello che sta accadendo nel box trasportato, quindi con la possibilità di determinare i parametri di temperatura e con avvisi automatici nel caso di deviazioni da quella impostata. Questo per consentire all’autista di avere il massimo controllo dei vari step della catena del freddo e far intervenire immediatamente la rete di assistenza in caso di necessità. 

Claudio Zanframundo, le zone di sua competenza, l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, sono particolarmente colpite dall’aumento della temperatura. Un fenomeno che rende più difficile il vostro compito?

Due macrotrend, l’aumento della popolazione, così come l’aumento della temperatura globale fanno sì che ci sia una maggior richiesta di veicoli per il trasporto di prodotti a temperatura controllata, dal farmaceutico all’alimentare. Per garantire un servizio di eccellenza abbiamo punti di assistenza dislocati letteralmente in ogni angolo del globo per poter intervenire sul prodotto qualora ci fosse una necessità di un intervento tecnico. 

Questa attenzione al mantenimento della catena del freddo è alta in tutte le regioni?

I Paesi europei sono molto attenti al mantenimento della catena del freddo, ma anche il Medio Oriente è assolutamente all’avanguardia. Il mantenimento della temperatura controllata è una necessità globale per evitare il deperimento dei prodotti e ridurre le emissioni di CO2. Un obiettivo nell’interesse del trasportatore stesso, del produttore, che altrimenti vedrebbe ridotta la profittabilità del proprio business.

Il cliente finale, quello che acquista il camion, ha facoltà di parola sulla scelta dell’unità refrigerante o Thermo King ha accordi diretti con i costruttori?

Il cliente ha totalmente libertà di scelta. Oggi le aziende sono molto più evolute rispetto anche solo a dieci anni fa e comprendono la complessità del trasporto a temperatura controllata: non vogliono soltanto movimentare i prodotti dal punto A al punto B, ma lo vogliono fare con un’efficienza energetica e quindi un risparmio di carburante, e di Total Cost of Ownership. Per questo riconoscono la bontà del prodotto e il valore residuo di un mezzo equipaggiato con elementi di qualità. Inoltre le giovani generazioni di clienti sono molto attente anche alle tematiche digitali. 

Alcuni operatori italiani del settore a temperatura controllata pensano che forse sarebbe ora di trasportare a temperatura controllata tutti gli alimentari, anche quelli che oggi possono viaggiare in un centinato. Di estendere la catena del freddo a tutto quello che viene portato in tavola. Le sembra una buona idea? 

Ovviamente dal punto di vista di Thermo King non potrei che essere contento se ciò avvenisse. Diciamo che, in modo ragionevole, qualunque tipo di proposta di questo tipo deve essere basata su fatti concreti, considerando la categoria di prodotto alimentare da trasportare, per evitare che le merci trasportate rischino di essere poi buttate. A livello europeo annualmente quasi il 30% delle merci deperibili alimentari che vengono prodotte viene perso durante tutti i vari passaggi della catena del freddo a causa di una sua non corretta gestione, e questo valore è ancora più alto a livello globale. Queste perdite, oltre che economiche, causano maggiori emissioni inquinanti perché vuol dire dover trasportare un’altra volta lo stesso prodotto per averlo sul banco del supermercato. A livello globale il 10% delle emissioni di CO2 sono legate al trasporto alla catena del freddo dell’alimentare. Sono dei valori importanti che devono certamente ridursi. 

Nell’area di sua competenza c’è anche l’Italia. Quanto è importante il nostro mercato per Thermo King? 

L’Italia è un mercato stabile, e che sta cambiando, che è più attento alle innovazioni e che sta orientandosi verso prodotti più efficienti in termini di consumi, con un alto contenuto digitale e con sistemi di recupero energetico. L’Italia per Thermo King è un paese importante, con un grosso potenziale.

Ultima domanda, se possiamo guardare verso il futuro, quali nuove tendenze, quali mercati in crescita? 

La tendenza è verso i sistemi di recupero energetico, perché consentono in un modo molto intelligente di non sprecare l’energia cinetica che produce un veicolo di 40 tonnellate in marcia sulla strada. C’è molto interesse per questo tipo di soluzioni e il Thermoking Axle Power sta avendo un grande successo. L’altro filone di innovazione che stiamo esplorando è quello legato all’intelligenza artificiale per dare la possibilità ai clienti di creare la propria dashboard, il proprio pannello di controllo per ogni veicolo, per la propria azienda, per aggregare in modo molto semplice e visuale i principali parametri di funzionamento della flotta. L’area geografica per noi in grande crescita nel 2024 è il Medio Oriente. Paesi come l’Arabia Saudita hanno una notevole crescita della domanda di prodotto elettrico. E poi sicuramente tutto il resto d’Europa: la Germania, la Gran Bretagna, l’Italia, la Spagna hanno sempre avuto e sempre avranno un grandissimo potenziale. 

BIO

Claudio Zanframundo, 49 anni, torinese, una laurea in Ingegneria e Ingegneria Gestionale, conseguita al Politecnico di Torino, e una serie di Master alla SDA Bocconi e all’INSEAD, è cresciuto professionalmente in Iveco Group, dove ha ricoperto ruoli di prima linea, dal Customer Service al Marketing per la Gamma Leggera, per la Divisione Parts e per Iveco Capital; dopo un’esperienza quale General Manager nella concessionaria Iveco Acentro, a Cagliari, è stato Managing Director Iveco nel Regno Unito e poi Responsabile Rete CNH Industrial EMEA. Nel 2016 è entrato in Thermo King prima come Sales Director West Europe e, da ottobre 2021, come Managing Director e Vice President Global Marine, Rail, Air & Intermodal. Dal 1° febbraio del 2024 ricopre l’attuale ruolo.

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