Nel Q1 2025 ricavi in flessione del 14%, ma Stellantis punta su rilanci di prodotto del mercato auto e diversificazione geografica per reagire
Risultati deboli nel primo trimestre 2025 per Stellantis, con un mercato auto in rallentamento sia in Europa che in Nord America. Il gruppo ha registrato ricavi netti per 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le consegne consolidate sono scese a 1.217.000 unità (-9%). A incidere sono stati la prolungata inattività produttiva a gennaio, il riassetto delle linee di gamma e un contesto competitivo caratterizzato da un mix di vendite e prezzi meno favorevole.
Il gruppo, che controlla marchi come Fiat, Peugeot, Jeep, Opel e Citroën, attribuisce la flessione anche al calo del segmento dei veicoli a basso impatto ambientale, in fase di transizione, e a un’offerta in aggiornamento. Nonostante il quadro difficile, Stellantis sottolinea che alcuni segnali sono incoraggianti: negli Stati Uniti, gli ordini retail sono cresciuti dell’82% a marzo, mentre nell’UE30 la quota di mercato è salita al 17,3%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Nuovi modelli e strategia globale
Per rispondere alla debolezza del mercato auto, Stellantis ha avviato il lancio di nuovi modelli chiave: Fiat Grande Panda, Citroën C3 Aircross e Opel Frontera, tutti posizionati nel segmento B, strategico per la mobilità urbana. A questi si aggiungono versioni aggiornate di modelli consolidati come Opel Mokka e Jeep Compass.
Nel complesso, Stellantis continua a fare leva sulla propria presenza geografica diversificata, che ha sostenuto la performance in Sud America e Africa, dove le vendite hanno mostrato segnali di tenuta. Tuttavia, a causa delle incertezze sulle politiche tariffarie, l’azienda ha deciso di sospendere la guidance finanziaria per l’intero anno 2025, mantenendo un approccio prudente ma reattivo.