Motus-E: furgoni elettrici più vantaggiosi del diesel, risparmi fino al 21%

8 Ottobre 2025
1 min read
Furgoni elettrici_ Studio e-Motus

Secondo il nuovo studio Motus-E, il passaggio ai furgoni elettrici può garantire risparmi fino al 21% sul costo totale di possesso già entro sei anni, superando i diesel.

Il trasporto merci su gomma è al centro di una transizione che, secondo i dati più recenti, non è solo ambientale, ma anche economica. Lo dimostra il report “Il TCO per la logistica e il trasporto pubblico locale”, presentato da Motus-E a Roma durante un incontro tra istituzioni, industria e operatori del settore. L’analisi prende in esame il costo totale di possesso (total cost of ownership, TCO) dei veicoli commerciali: furgoni, autobus e mezzi pesanti. Il dato più rilevante riguarda i furgoni elettrici, che dopo sei anni possono risultare più convenienti dei diesel con un risparmio medio del 21%. Questo risultato è legato ai costi operativi inferiori, in grado di compensare l’attuale sovrapprezzo all’acquisto, che si attesta intorno al +59%. A incidere in positivo sono infatti le spese di manutenzione ridotte del 37%, i costi di ricarica più bassi del 61% e altre voci – come assicurazione e consumo di additivi – inferiori del 48%.

Autobus e mezzi pesanti: scenari in evoluzione

Non solo furgoni. Anche il trasporto pubblico urbano può trarre vantaggio dall’elettrificazione. In alcune tratte, i bus elettrici raggiungono già oggi un TCO pari a quello dei diesel, con margini di risparmio fino all’8% annuo qualora si adottino misure incentivanti. Più complessa la situazione dei camion per il lungo raggio: per questi mezzi, i costi operativi non compensano ancora pienamente l’esborso iniziale. Tuttavia, il rapido calo dei prezzi previsto nei prossimi anni lascia intravedere un’inversione di tendenza entro il 2030. Proprio per questo, lo sviluppo di una rete di ricarica dedicata al trasporto pesante diventa strategico.

Infrastrutture e politiche di supporto: la strada è tracciata

Un secondo studio, realizzato con GSE e Infoblu NewGen, individua le aree prioritarie per l’infrastrutturazione in base ai flussi reali di oltre 100.000 camion in circolazione. “L’elettrificazione della logistica, dal lungo raggio all’ultimo miglio, è una sfida da cogliere subito”, ha dichiarato Fabio Pressi, presidente di Motus-E. Tra le misure raccomandate: esenzioni dai pedaggi, incentivi alla domanda, bandi pluriennali, criteri premiali legati alla riduzione delle emissioni. In parallelo, si auspica l’adozione di linee guida vincolanti per gli insediamenti industriali, con aree di ricarica integrate. Un piano necessario per garantire non solo competitività alle imprese, ma anche coerenza con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.

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