Buzzatti potenzia la propria rete logistica investendo in sei nuovi Volvo FH 500: una scelta strategica per migliorare efficienza, affidabilità e sostenibilità nel trasporto intermodale europeo.
La Buzzatti Trasporti, storica azienda di Belluno attiva nel settore del trasporto di materie prime in polvere, rafforza la propria vocazione al trasporto intermodale con un nuovo investimento nella flotta Volvo Trucks. Con l’arrivo di sei trattori FH 500 4×2, il parco veicoli aziendale raggiunge quota 137 unità, mantenendo al centro un modello operativo basato sull’efficienza e la specializzazione. Al centro di questa evoluzione c’è una strategia di crescita snella, costruita su tre asset principali: intermodalità ferroviaria, trasporto stradale e logistica di magazzino. Il trasporto intermodale rappresenta il fulcro del sistema Buzzatti: 750 container a pressione da 30 piedi – tutti di proprietà – viaggiano quotidianamente su rotaia attraverso le principali direttrici europee, collegando Italia, Germania, Benelux, Nord Francia e Scandinavia. A completare la catena logistica intervengono sub-vettori locali, che gestiscono l’ultimo miglio e le operazioni di lavaggio e rilancio dei container. Grazie a questo modello, l’azienda riesce a garantire una copertura capillare del continente, con un impatto contenuto in termini di costi ed emissioni.
Una flotta omogenea per prestazioni costanti
Il rapporto tra Buzzatti e Volvo Trucks – iniziato trent’anni fa – si è consolidato nel tempo fino a diventare esclusivo. Ogni anno, l’azienda rinnova in media 7-8 veicoli, mantenendo una configurazione standard per tutta la flotta, allestita localmente e destinata successivamente anche alla rete di sub-vettori. Questa scelta organizzativa consente di avere mezzi sempre aggiornati e performanti, garantendo allo stesso tempo uniformità nei processi operativi e maggiore facilità nella manutenzione. L’adozione del servizio Volvo Fleet Essential Package – che include funzionalità per il monitoraggio ambientale, la localizzazione e i tempi di guida – assicura il controllo in tempo reale sull’intera flotta, aumentando la reattività operativa e la tracciabilità. “Una volta trovata la combinazione giusta, non c’è motivo di cambiare. Volvo ci dà affidabilità, assistenza e collaborazione: è un partner, non un semplice fornitore”, afferma Mario Buzzatti, attuale guida dell’azienda.
Specializzazione e rete, i pilastri del modello Buzzatti
La forza di Buzzatti non risiede nelle dimensioni – l’azienda impiega appena 30 dipendenti – ma nella capacità di gestire una logistica altamente specializzata, integrata e scalabile. Il secondo pilastro, infatti, è costituito dal trasporto stradale, coperto con una flotta interna di 20 camion, riservata alle tratte non servite dal ferro o a quelle con esigenze particolari (urgenze, destinazioni critiche, merci sensibili). Il terzo asse è rappresentato dalla logistica di magazzino: 20.000 m² a Pordenone per lo stoccaggio dei big bags, con servizi di travaso in cisterna e container, e un ulteriore hub operativo a Verona.
Il trasporto intermodale – parola chiave della strategia Buzzatti – si rivela dunque la scelta vincente per affrontare le sfide di un mercato europeo complesso, ottimizzando tempi, risorse e sostenibilità. Un modello che, senza puntare sulla quantità, punta tutto sulla precisione, sulla rete e su un’identità operativa coerente. Un approccio che non cerca visibilità, ma affidabilità. Giorno dopo giorno, container dopo container.
