Il periodo tra Black Friday e Natale rappresenta il momento di maggiore pressione per i sistemi logistici europei, con conseguenze rilevanti in termini di impatto ambientale della logistica. Uno studio condotto da ClimateSeed – realtà specializzata in consulenza e strumenti per la decarbonizzazione aziendale – stima che, durante la settimana del Black Friday, le emissioni da trasporto in Europa superino il milione di tonnellate di CO₂, con un incremento del 94% rispetto a una settimana media. In Italia, l’impatto è stimato in circa 500.000 tonnellate di CO₂ equivalenti, pari alle emissioni annue di una città di medie dimensioni. Questo aumento è dovuto soprattutto all’intensificarsi degli acquisti online, che moltiplicano i viaggi su gomma e l’uso di imballaggi, aggravando l’impronta carbonica della catena distributiva.
Emissioni difficili da tracciare, ma possibili da gestire
Secondo i dati del Delivery Index 2024 (Netcomm e Poste Italiane), i volumi giornalieri in Italia superano i 5 milioni di pacchi nel periodo natalizio, soprattutto dopo il Black Friday. L’impatto ambientale della logistica si amplifica: aumentano i chilometri percorsi, il numero di consegne per veicolo, i tempi di sosta a motore acceso e i consumi di carburante. Solo il 12% delle tratte è coperto da mezzi elettrici nei giorni di picco. Le emissioni dirette (Scope 1) e indirette (Scope 3), soprattutto quelle legate all’ultimo miglio, risultano difficili da rilevare per la frammentazione dei dati e la scarsa integrazione tra sistemi. ClimateSeed evidenzia come, in assenza di dati completi, sia comunque possibile stimare con precisione l’impatto ricorrendo ai protocolli GHG, che offrono modelli riconosciuti a livello internazionale per il calcolo delle emissioni, anche su base statistica o finanziaria.
Strategie di riduzione e ruolo dell’innovazione
L’impatto ambientale della logistica può essere ridotto agendo su più fronti: ottimizzazione dei percorsi, utilizzo di flotte elettriche o ibride, consolidamento delle consegne, scelta di fornitori locali e riduzione degli imballaggi. L’intelligenza artificiale consente di anticipare i picchi e ridurre i tempi a motore acceso, mentre i criteri ESG stanno diventando sempre più centrali nella selezione dei partner logistici. “Misurare con accuratezza le emissioni è il primo passo per costruire strategie efficaci”, ha dichiarato Edoardo Bertin, Head of Business Development & Growth di ClimateSeed. “I picchi stagionali comportano inevitabilmente un aumento dei consumi, ma rappresentano anche un’opportunità per innovare: dall’uso intelligente dei dati alla transizione verso flotte sostenibili, la tecnologia può guidare una logistica più efficiente.” Nei prossimi anni, l’evoluzione verso catene di fornitura più corte e tracciabili sarà decisiva per contenere in modo strutturale l’impatto ambientale della logistica.


