Carrier Transicold: una ventata di novità per il mercato italiano nel 2024

Carrier è da oltre 50 anni leader nel settore del trasporto di carichi a temperatura controllata con una linea completa di dispositivi e servizi
10 Giugno 2024
3 mins read
Carrier
Vielfaure Jean Pascal, Managing Director Southern Europe Carrier Transicold

Uno dei prodotti di punta di Carrier è sicuramente il Vector HE17, che va a sostituire il Vector 1550, fin qui uno dei best-seller per le aziende, anche italiane, che si occupano di trasporto refrigerato. “È un prodotto – ci spiega Jean-Pascal Vielfaure, Managing Director Southern Europe Carrier Transicold – che abbiamo presentato lo scorso autunno a Lione, durante Solutrans, e che abbiamo portato anche Transpotec per poi dare il via alla commercializzazione subito dopo la fiera”.

Vielfaure di Carrier Transicold racconta il nuovo Vector HE17

“Si tratta di un gruppo che sfrutta la tecnologia elettrica eDrive per realizzare un minor consumo di carburante, se paragonato al Vector 1550, un regime operativo più silenzioso e un incremento dell’intervallo di manutenzione fino a 3.000 ore. È una svolta importante che siamo convinti il mercato italiano accoglierà favorevolmente.

Alla base del prodotto c’è un’architettura elettronica inedita con un nuovo quattro cilindri con altrettante velocità e una gestione elettronica del compressore: il loro lavoro combinato sta regalando risultati molto interessanti, soprattutto sul fronte dei consumi che si attestano sotto gli 1,5 litri/ora. Negli ultimi due anni abbiamo testato il prodotto in Spagna, in Francia, e anche in Italia, e i feedback da parte dei clienti sono stati molto positivi”.

Altre novità importanti per il mercato italiano

La seconda novità che Carrier sta lanciando in Italia è la soluzione digitale per la gestione delle flotte. “Finora – riprende Jean-Pascal – abbiamo lavorato localmente con fornitori esterni, ma oggi abbiamo sviluppato una nostra soluzione interna per equipaggiare direttamente in produzione i nostri gruppi frigo: il suo nome è Lynx e si tratta di un software pensato per monitorare il funzionamento della catena del freddo, aiutando il cliente a ridurre il costo totale di proprietà.

Con Lynx teniamo sotto controllo la salute del motore e dell’unità di raffreddamento: mettiamo a disposizione del gestore della flotta così tante funzionalità che è impossibile che anche il cliente più esigente non trovi quello che cerca. Dietro a questa soluzione lavorano piattaforme di machine learning e di intelligenza artificiale per permettere l’acquisizione e la gestione di un numero infinitamente grande di dati che poi mettiamo al servizio del lavoro di chi trasporta il freddo”.

“Il freddo per essere sicuro deve essere controllato”

“Ma oltre a fornire i dati ai clienti, diamo loro la possibilità di accedere alla nostra piattaforma di gestione per disporre sempre di un’analisi approfondita delle prestazioni dell’unità di raffreddamento, e avere tutti gli strumenti per ottimizzarne il lavoro o per programmare manutenzione e riparazione in modo predittivo.

Devo ammettere che, rispetto alle aziende impegnate in altri settori, sono proprio le imprese che si occupano di trasporto refrigerato ad essere interessate alle soluzioni digitali, perché esistono innumerevoli parametri da tenere sotto controllo, se si vuole davvero eccellere nel mantenimento della catena del freddo: non solo la temperatura ma anche, per esempio, l’apertura delle porte. Il freddo, per essere sicuro, deve essere controllato.

E poi, e questo ho avuto modo di apprezzarlo anche in Italia, sempre più clienti parlano di sostenibilità: vogliono ridurre le emissioni di CO2, assicurarsi di avere un impatto positivo sull’ambiente. Non c’è dubbio che questo tipo di strumenti aiuti le aziende ad essere virtuose. Se poi il discorso si sposta sui gruppi totalmente elettrici per il raffreddamento, e il mercato si sta muovendo chiaramente in questa direzione, questi non possono che essere proposti insieme ad una soluzione digitale che monitori anche le prestazioni della batteria”.

Nuova nomina nel top management

In Italia Carrier Transicold sta ripensando il top management e a breve verrà nominato il nuovo amministratore delegato. “Abbiamo anche un nuovo direttore post-vendita – conclude Jean-Pascal Vielfaure – si chiama Luca Ceccon e proviene da Stellantis. L’Italia è al centro delle strategie di Carrier. È un mercato maturo e resistente.

Oggi lanciamo la nostra soluzione digitale e incontriamo le aziende, in particolare quelle italiane, per parlare con loro: sono molto interessate a ciò che abbiamo da offrire, perché il trasporto, in particolare di prodotti alimentari, è un argomento che deve essere trattato con molta serietà e competenza. Carrier Transicold conosce molto bene il settore e quando sviluppa una nuova soluzione, lo fa a beneficio delle aziende di trasporto. Siamo consapevoli delle esigenze dei nostri clienti e cerchiamo di massimizzare la loro esperienza con i nostri prodotti, per soddisfarli nel modo migliore possibile”.

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