DHL lancia un nuovo servizio per la dogana USA dedicato agli importatori e-commerce

24 Ottobre 2025
1 min read
DHL_dogana USA

DHL introduce un servizio pensato per facilitare l’accesso al mercato americano, ottimizzando le operazioni doganali per chi esporta verso la dogana USA.

Il nuovo scenario del commercio internazionale spinge sempre più aziende e-commerce e del retail a cercare soluzioni logistiche in grado di garantire rapidità, trasparenza e conformità normativa. In risposta a questa esigenza, DHL Global Forwarding — divisione specializzata nel trasporto aereo e marittimo del gruppo DHL — ha annunciato il lancio del servizio DHL Consolidated Clearance per gli importatori verso la dogana USA. Pensato per chi gestisce volumi significativi di spedizioni, il servizio consente di raggruppare più invii in un’unica dichiarazione doganale, riducendo tempi, costi e complessità. Il target principale comprende aziende che stanno superando la soglia del regime “de minimis” e necessitano ora di procedure doganali formali, in linea con le normative doganali statunitensi. La mossa arriva in un momento in cui le politiche tariffarie USA sono in continuo mutamento, con un ritorno a livelli di dazi mai visti dagli anni Trenta, rendendo strategiche soluzioni di sdoganamento efficienti e scalabili.

Contesto normativo e impatto sul retail internazionale

Le recenti evoluzioni nella politica commerciale statunitense — tra aumento dei dazi e procedure più stringenti — stanno modificando il modo in cui le imprese gestiscono le loro attività cross-border. La previsione di crescita del commercio in Nord America è stata rivista al ribasso, dal 2,7% all’1,5% annuo, segnalando una fase di consolidamento. In questo contesto, le aziende si stanno orientando verso pratiche come il ricorso ai termini DDP (Delivered Duty Paid), che trasferiscono l’onere doganale sull’esportatore, e modelli di importazione più strutturati. DHL risponde a questa dinamica offrendo una soluzione doganale che, oltre a semplificare, riduce il rischio di errori e ritardi in fase di ingresso alla dogana USA, particolarmente rilevanti in periodi di picco come il Black Friday o le festività natalizie.

Strategia tecnologica e visione a lungo termine

Il servizio rientra in una strategia più ampia di digitalizzazione delle operazioni doganali da parte di DHL, che ha già sviluppato piattaforme come DHL TradeConnect per una gestione digitale avanzata delle pratiche di sdoganamento. L’obiettivo dichiarato è offrire strumenti agili ma conformi, capaci di adattarsi a un contesto globale instabile e in continua trasformazione. Secondo il DHL E-Commerce Trends Report, il valore del commercio elettronico cross-border raggiungerà 4,81 trilioni di dollari entro il 2032. Ma la crescita è condizionata da fattori come oneri doganali imprevisti e processi di reso complessi — elementi che il nuovo servizio mira a neutralizzare, rafforzando la competitività degli operatori che si interfacciano con la dogana USA.

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