La nomina portuale di Tito Vespasiani come nuovo Segretario Generale dei porti di Genova e Savona rappresenta, per Federlogistica–Conftrasporto, un passo deciso verso un rafforzamento della governance logistica nazionale. A sottolinearlo è Davide Falteri, presidente dell’associazione, che definisce la nomina “una scelta di grande qualità e di alta professionalità”. Vespasiani, figura già nota per il suo contributo alla pianificazione portuale e alla gestione delle infrastrutture marittime, viene considerato uno dei più autorevoli tecnici del settore, grazie a una carriera costruita tra competenza operativa e visione strategica. Il suo profilo, solido e trasversale, unisce esperienza amministrativa, conoscenza dei nodi logistici e una capacità riconosciuta di coordinare progetti complessi.
Competenze consolidate e visione a lungo termine
Nel commentare la decisione, Federlogistica mette in rilievo le doti professionali di Vespasiani – una personalità che, secondo Falteri, saprà “contribuire in modo determinante allo sviluppo e alla competitività del sistema portuale ligure e nazionale”. La sua nomina portuale è il risultato di una selezione attenta, che riconosce il valore delle competenze tecniche all’interno della macchina amministrativa delle autorità portuali. A beneficiarne non saranno solo i porti di Genova e Savona, ma anche l’intero tessuto logistico del Nord Ovest, in un momento in cui la portualità italiana è chiamata a misurarsi con sfide globali sempre più complesse – dall’adeguamento infrastrutturale alla sostenibilità delle rotte commerciali.
Sinergie istituzionali e ruolo della governance
Il plauso espresso da Federlogistica si estende anche all’operato di Matteo Paroli, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, per quella che viene definita una “decisione lungimirante”. Una scelta che va letta non solo come atto amministrativo, ma come segnale di una visione istituzionale volta a rafforzare l’efficacia della governance portuale. In questo senso, la nomina portuale di Vespasiani si inserisce in un disegno più ampio – fatto di sinergie, competenze e pianificazione – che mira a consolidare la posizione dei porti liguri nel panorama europeo e mediterraneo, rafforzando l’interconnessione tra logistica, trasporti e sviluppo economico.

 
             
             
                 
                             
                             
                             
         
											 
         
        

 
                