A marzo 2025 il mercato dei veicoli industriali segna nuove flessioni. ANFIA chiede misure stabili per rilanciare il trasporto merci sostenibile e rinnovare il parco circolante.
Il mercato italiano dei veicoli industriali ha chiuso il mese di marzo 2025 con dati ancora in flessione. Gli autocarri hanno registrato un calo dell’11,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre per gli autobus la contrazione è dell’11,7%. Unico segnale positivo arriva dai veicoli trainati, che crescono del 7,9%, trainati soprattutto dal segmento dei semirimorchi (+10,3%). ANFIA, l’associazione di filiera dell’industria automobilistica, sottolinea la necessità di una strategia strutturale per sostenere il trasporto merci sostenibile, superando l’attuale discontinuità degli incentivi.
Mercato debole, cresce l’interesse per le tecnologie a basse emissioni
Nel primo trimestre dell’anno, gli autocarri si fermano a 7.145 immatricolazioni (-9,4%), mentre i rimorchi e semirimorchi raggiungono quota 3.388 (+3,8%). Tra le alimentazioni, crescono le motorizzazioni elettriche (+137%) e a gas naturale liquefatto (+121%), a conferma di una graduale transizione verso un trasporto merci sostenibile. L’elettrificazione resta ancora marginale nei volumi assoluti, ma in crescita. Le immatricolazioni di autobus, invece, scendono a 1.460 unità nel trimestre (-7,3%), con andamenti contrastanti: bene scuolabus (+30,6%) e autobus turistici (+60,1%), male i minibus (-26,4%) e il trasporto pubblico locale (-22,6%).
ANFIA e UNRAE: servono fondi certi e interventi strutturali
ANFIA accoglie con favore l’annuncio di un piano straordinario da 600 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare, ma sollecita un’attuazione rapida e una strategia di lungo periodo. Secondo l’associazione, le risorse dovrebbero includere anche rimorchi e semirimorchi, oltre a prevedere una fiscalità di vantaggio per i veicoli alimentati con carburanti alternativi. Per il comparto autobus, si auspica l’introduzione di misure specifiche nel Piano Sociale per il Clima, così da incentivare l’adozione di mezzi a basse o zero emissioni. In linea con queste richieste, anche UNRAE sottolinea la necessità di un intervento nazionale deciso per rilanciare la domanda: “Accogliamo con favore l’apertura del Ministro Salvini a un Fondo specifico e pluriennale a sostegno del comparto, con l’auspicio che si traduca presto in azioni concrete”, ha dichiarato il presidente della sezione Veicoli Industriali, Paolo A. Starace.