Scania riorganizza la propria governance con l’introduzione di tre nuove nomine nell’Executive Board, una mossa volta a rafforzare la competitività dell’azienda e a semplificare i processi decisionali. A partire dal 1° gennaio 2026, le funzioni Sales e Marketing saranno accorpate sotto una nuova entità denominata Scania Commercial, che centralizzerà le attività strategiche e operative legate alla clientela su scala globale. A guidare questa nuova divisione sarà Stefano Fedel, attuale responsabile Vendite e Marketing, che assume il ruolo di Executive Vice President e Head of Scania Commercial.

Con una lunga carriera in azienda e una profonda conoscenza dei mercati internazionali, Fedel avrà il compito di accelerare l’efficienza e migliorare l’esperienza del cliente.
Espansione in Cina: un’area prioritaria
La Cina si conferma uno snodo fondamentale nella visione di lungo termine del gruppo. Dal 2026, Camilla Dewoon sarà alla guida della nuova unità Scania Group China, con l’incarico di consolidare la presenza del marchio nel principale mercato asiatico.

Dewoon, già a capo della governance cinese dell’azienda, vanta un solido background in comunicazione strategica e sviluppo internazionale. Il suo mandato sarà orientato a tradurre le priorità globali in azioni mirate sul territorio, valorizzando il potenziale commerciale della regione. Il rafforzamento delle attività in Cina rappresenta un pilastro della strategia di crescita globale di Scania, in un contesto di crescente regionalizzazione del settore.
Comunicazione e strategia sotto un’unica direzione
A partire dal 1° dicembre, l’azienda unirà le funzioni di Strategy and Corporate Management con quelle di Communications and Sustainability, dando vita alla nuova area Strategy and Communications, affidata ad Anna Carmo e Silva.

Con oltre vent’anni di esperienza in Scania, Carmo e Silva porta una visione sistemica utile ad affrontare le trasformazioni rapide del comparto. L’obiettivo di questa fusione è migliorare l’allineamento interno e la coerenza del messaggio aziendale, in un momento di evoluzione tecnologica e organizzativa. Con queste modifiche, il board esecutivo mantiene inalterato il numero dei suoi membri, redistribuendo le responsabilità senza incrementare le dimensioni del gruppo dirigente.


