Il Gruppo Setramar consolida la propria strategia industriale con un’operazione finanziaria che sottolinea il ruolo centrale del porto di Ravenna nei traffici di rinfuse solide del Mediterraneo.
Con la sottoscrizione di nuove senior secured notes da parte di PGIM, investitore istituzionale di livello globale, il Gruppo Setramar compie un passo decisivo nel percorso di crescita e rafforzamento logistico all’interno del porto di Ravenna. Il rifinanziamento appena concluso – curato da Mediobanca in qualità di advisor finanziario – garantisce al Gruppo risorse di lungo termine a supporto del piano industriale 2025-2029. L’operazione, frutto di un processo competitivo, conferma la fiducia del mercato nella solidità di Setramar e ne evidenzia la capacità di attrarre capitali anche su scala internazionale. A conferma del proprio radicamento strategico, la società ribadisce la centralità del porto di Ravenna, scalo in cui gestisce quattro terminal attivi nella movimentazione di merci “dry bulk”, come prodotti siderurgici, cereali, fertilizzanti, minerali e forestali.
Piano industriale e investimenti infrastrutturali
Il piano di sviluppo di Setramar prevede un investimento complessivo di 30 milioni di euro nei prossimi quattro anni. Le risorse saranno destinate principalmente alla realizzazione di nuovi magazzini attrezzati con carro ponte, al potenziamento dei raccordi ferroviari all’interno dei terminal, nonché al rinnovamento della dotazione tecnica per le operazioni a terra – comprese gru di banchina e mezzi per il trasporto orizzontale. Attualmente il Gruppo movimenta circa 6 milioni di tonnellate all’anno e punta a superare i 7 milioni entro il 2029. Tali obiettivi si inseriscono in una strategia più ampia di consolidamento del porto di Ravenna come nodo logistico di riferimento per l’Adriatico e l’intero bacino mediterraneo.
Il porto di Ravenna al centro della strategia
“La nostra visione è chiara: vogliamo rafforzare la capacità operativa, modernizzare le infrastrutture e continuare a generare valore per il territorio”, ha dichiarato Carlo Merli, Amministratore Delegato di Setramar. L’intervento di PGIM e il sostegno continuativo di Davidson Kempner e One33 – rispettivamente azionista di maggioranza e partner operativo – rappresentano elementi chiave per la realizzazione di questo progetto. Con oltre 600.000 mq di aree operative e circa 2 km di banchine attrezzate, il porto di Ravenna si conferma l’asse portante della strategia di Setramar, sempre più orientata a una crescita sostenibile, integrata e ad alto impatto per la logistica italiana.