Nel primo semestre 2025 Stellantis ha registrato risultati negativi, con una perdita di 2,3 miliardi di euro e un calo del 6% nelle consegne globali, influenzati da dazi e transizioni di prodotto.
Nel secondo trimestre del 2025, i risultati Stellantis mostrano un netto rallentamento: le consegne globali si fermano a 1,4 milioni di unità, in calo del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le performance negative sono attribuite in larga parte all’impatto dei dazi statunitensi, che hanno causato interruzioni produttive e aumenti di costo, oltre a ritardi nella transizione dei modelli in Europa. La casa automobilistica ha pubblicato dati preliminari non sottoposti a revisione, da cui emerge anche una perdita netta di 2,3 miliardi di euro nel primo semestre dell’anno, con un risultato operativo rettificato (AOI) di appena 0,5 miliardi e flussi di cassa industriali negativi per 3 miliardi.
Nord America in contrazione, Europa in transizione
La frenata più significativa si è verificata in Nord America, dove Stellantis ha registrato un calo delle consegne del 25%, pari a 109.000 unità in meno. Le difficoltà si concentrano sulle importazioni e sulle vendite alle flotte aziendali, penalizzate dai dazi. Tuttavia, le vendite retail negli Stati Uniti sono rimaste stabili, con i marchi Jeep® e Ram in crescita complessiva del 13%. In Europa allargata, il calo è stato del 6% su base annua: a incidere è la fase di passaggio verso nuovi modelli, in particolare le city car su piattaforma “Smart Car”, come la nuova Citroën C3 e la Fiat Grande Panda.
Riscontri positivi in Sud America e Africa
Nonostante le difficoltà nei mercati principali, alcuni segnali di tenuta arrivano da altre regioni: nel secondo trimestre 2025, Stellantis ha visto crescere le consegne del 22% in Medio Oriente, Africa e Sud America. In particolare, l’incremento in Turchia, Algeria e Brasile ha permesso di compensare parzialmente le criticità altrove. Il gruppo mantiene così la sua posizione di leadership nel mercato sudamericano, confermando la solidità di alcune aree strategiche.