Battuta d’arresto ad agosto per il mercato dei veicoli commerciali

A luglio si registra un +2,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, mentre ad agosto il dato è pesante: -30,1%
16 Settembre 2024
1 min read
Veicoli Commerciali

Il mercato dei veicoli commerciali, dopo quattordici mesi di crescita importante, subiscono una battuta d’arresto nel pieno dell’estate.

A luglio 2024, secondo i dati UNRAE, il mercato ha tenuto, facendo registrare un +2,3% (16.879 immatricolazioni) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre ad agosto ha dovuto fare i conti con una forte flessione (-30,1%, 7.652 immatricolazioni, 3.289 in meno delle 10.941 di agosto 2023). Di conseguenza, anche il bimestre luglio-agosto riporta una flessione del 10,6%, con 24.531 immatricolazioni.

Inutilizzati ancora il 60% degli incentivi

Dunque, la battuta d’arresto di agosto abbatte all’11,4% il tasso di crescita dei primi otto mesi del 2024, con 136.500 unità immatricolate rispetto alle 122.571 dello stesso periodo del 2023. A tre mesi dall’apertura della piattaforma Invitalia per la prenotazione dei nuovi incentivi, risulta utilizzato circa il 60% dei 53 milioni di fondi stanziati, con il 49% assorbito dai veicoli elettrici puri (BEV).

Tuttavia, il mercato dei veicoli a zero emissioni rimane ancora “bloccato”, con una quota di BEV ferma all’1,7% nei primi otto mesi del 2024, meno della metà rispetto al 3,7% dello stesso periodo dell’anno precedente.

Svecchiare il parco circolante

Il Presidente di UNRAE, Michele Crisci, evidenzia “l’andamento positivo delle prenotazioni dei veicoli elettrici che dovrebbe avere effetti positivi nei prossimi mesi sulle immatricolazioni, ma non sufficienti a raggiungere l’obiettivo europeo di una transizione più incisiva verso i veicoli a zero emissioni”. In tal senso, l’UNRAE auspica che possano essere aumentati gli importi dell’attuale Ecobonus e prevedere un piano strutturato per i prossimi anni, anche per accelerare il rinnovo del parco.

Crisci sottolinea infatti che “una maggiore fruibilità dei fondi consentirebbe di svecchiare l’attuale presenza di mezzi obsoleti e potenzialmente insicuri sulle nostre strade. Oltre il 38% dei 4,460 milioni di veicoli in circolazione al 30 giugno (secondo le stime UNRAE) è antecedente alla normativa Euro 4, con un’età superiore ai 18 anni”. UNRAE, al fine di velocizzare lo sviluppo della mobilità elettrica attraverso la diffusione di una rete di ricarica capillare ed efficiente, continua a sottolineare l’importanza di incentivarne il potenziamento attraverso l’introduzione di un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in stazioni di ricarica fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025.

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