Brennero, Rete Ferroviaria Italiana al centro di un progetto strategico per la mobilità sostenibile europea
Il completamento del diaframma nel cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero rappresenta una tappa chiave nella costruzione dell’opera ferroviaria più lunga al mondo. L’intervento, strategico per il Gruppo FS Italiane, si inserisce nel più ampio quadro di sviluppo del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, asse portante della rete TEN-T. Presente al momento simbolico l’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Aldo Isi, insieme al collega di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio.
«Il completamento del primo collegamento sotterraneo tra Italia e Austria – ha dichiarato Isi – rappresenta un traguardo storico per l’ingegneria ferroviaria e per la mobilità europea». L’infrastruttura, una volta operativa, faciliterà il trasferimento modale dalla gomma alla rotaia, contribuendo concretamente agli obiettivi climatici dell’Unione Europea. La mobilità sostenibile, oggi più che mai, è al centro delle politiche infrastrutturali continentali – e il Gruppo FS, tramite RFI, ne è uno degli attori principali.
Un’opera continentale e integrata
Rete Ferroviaria Italiana, in qualità di gestore dell’infrastruttura, sta parallelamente realizzando le opere di accesso sud alla galleria. I lavori – articolati in più lotti – comprendono il potenziamento della tratta Verona–Fortezza e la costruzione delle circonvallazioni ferroviarie di Bolzano, Trento e Rovereto. Obiettivo: incrementare la capacità di traffico, separare i flussi regionali da quelli di lunga percorrenza, migliorare la puntualità dei servizi passeggeri e merci.
Grazie a questa rete integrata, il sistema ferroviario nazionale si prepara a una transizione decisiva verso modelli di trasporto più moderni, efficienti, meno impattanti. In tal senso, la Galleria di Base del Brennero non è soltanto un’opera ingegneristica: è un simbolo – e al tempo stesso uno strumento concreto – della nuova mobilità sostenibile europea.